Startup innovative: Incentivi Smart&Start

Smart&Start è la principale misura volta al sostegno delle startup innovative in Italia. Lo strumento presente dal 2013 ha nel corso degli anni permesso l’accesso al credito a 1.165 startup (a marzo 2021), ha generato oltre 7.000 nuovi posti lavoro e finanziato 561 milioni di euro. In totale hanno ottenuto il sostegno 723 startup innovative. In questo articolo vedremo come presentare la domanda, a chi si rivolge e la normativa alla quale fare riferimento.

 

INDICE DEI CONTENUTI

  1. Smart&Start Italia: cos’è
  2. Chi può presentare la domanda
  3. Finanziamenti ammessi
  4. Presentazione e valutazione della domanda
  5. Smart&Start: domande frequenti

 

1. Smart&Start Italia: cos’è

Lo strumento sostiene la creazione di nuove startup innovative su tutto il territorio italiano. La misura ha l’obiettivo di agevolare lo sviluppo di un’economia digitale, di sostenere nuove soluzioni innovative e di limitare il fenomeno dei talenti in fuga verso i paesi esteri.

Smart&Start (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia), gestito da Invitalia, finanzia progetti che richiedono una spesa complessiva compresa tra 100.000 e 1.5 milioni di euro.

L’accesso all’incentivo è a sportello, non sono presenti quindi date di scadenza o graduatorie. Ogni domanda viene esaminata in massimo 60 giorni.

L’agevolazione nello specifico permette di accedere ad un finanziamento agevolato a tasso zero il quale copre, in generale, fino all’80% delle spese ammissibili.

Se la startup è costituita da giovani under 36 o interamente da donne, o almeno un socio è in possesso di un dottorato di ricerca e sta attualmente lavorando all’estero, allora il finanziamento arriva a coprire fino al 90% delle spese ammissibili.

Inoltre, se la startup ha sede legale in una regione del Sud Italia o delle isole è prevista una quota di fondo perduto del 30% sul totale dell’importo. Ne consegue che l’importo finanziabile attraverso il finanziamento agevolato è del restante 70%. Il finanziamento a tasso zero va restituito in 10 anni.

Durante la fase di valutazione viene attribuito un punteggio migliore qualora:

  • siano previste partnership con incubatori, acceleratori, enti di ricerca e Università;
  • a sede della startup è nel Centro-nord Italia ma prevede investimenti e piani di impresa nel Sud Italia;
  • vi siano accordi con investitori qualificati disposti a finanziare almeno il 30% del progetto;
  • la startup innovativa dispone del rating di legalità.

Si evidenzia altresì la possibilità di richiedere supporto e tutoraggio qualora la startup fosse costituita da meno di un anno e mezzo.

2. Chi può presentare la domanda

Smart&Start si rivolge alle startup innovative italiane a condizione che non siano costituite da più di 60 mesi. È condizione imprescindibile l’iscrizione al registro speciale delle imprese. Possono accedere al finanziamento anche le imprese innovative estere a condizione che si impegnino ad aprire una sede in Italia.

3. Finanziamenti ammessi

Il finanziamento copre le spese per impianti e macchinari necessari per la nascita e la crescita della startup.

Risultano incluse nel finanziamento le spese per: hardware e software, licenze e brevetti, consulenze specialistiche, costi per il personale e per i collaboratori, spese per usufruire dei servizi di incubatori e acceleratori, spese per attività di pubblicità e marketing.

Non sono ammissibili iniziative inerenti al settore della produzione di prodotti agricoli, o attività che sostengono l’export e iniziative nel settore carboniero.

Una volta ottenuto il finanziamento, la società ha tempo 24 mesi dalla firma del contratto per sostenere le spese.

Sono considerate spese ammissibili tutte quelle effettuate (e ammesse) successivamente alla presentazione della domanda.

4. Presentazione e valutazione della domanda

La domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica utilizzando l’apposita piattaforma web Invitalia.

Alla piattaforma si può accedere previa registrazione (https://www.invitalia.it/come-funzionano-gli-incentivi/registrazione).

Al fine di completare la procedura è necessario disporre di un indirizzo di posta elettronica (PEC) e della firma digitale.

Qualora la società fosse già costituita allora è sufficiente la firma digitale del legale rappresentante.  Diversamente, in caso di società non ancora costituite, il firmatario può essere uno qualsiasi dei futuri soci della società.

Passando agli aspetti pratici, Invitalia una volta ricevuta la domanda di finanziamento Invitalia entro 60 giorni valuta i seguenti punti:

  • competenze tecniche e gestionali del team di lavoro;
  • l’innovatività della proposta;
  • la sostenibilità economica;
  • la fattibilità dell’intero progetto.

Qualora la proposta sia valutata positivamente, i soci della società già costituita o in procinto di esserlo hanno 30 giorni per inviare una specifica e ulteriore documentazione volta alle verifiche amministrative.

La suddetta verifica richiede ulteriori 40 giorni, trascorsi i quali si procede con la firma del contratto.

Una volta firmato il contratto, la società innovativa dispone di una linea di credito. Man mano che la startup procede con le spese è necessario presentare le fatture anche non quietanzate (salvo per le spese del personale). Queste ultime devono risultare effettivamente corrisposte.

Tecnicamente si tratta di presentare il SAL. Saldo Avanzamento Lavori. Il bonifico viene inviato entro 60 giorni dalla ricezione del saldo. Possono essere presentati massimo 5 SAL per volta.

Per quanto riguarda il denaro circolante non è richiesta alcuna documentazione, questo viene infatti rendicontato alla fine del progetto.

Inoltre, Invitalia mette a disposizione un call center raggiungibile al numero: 848 886 886. Il call center offre un servizio di aiuto e supporto gratuito alla presentazione delle domande.

5. Smart&Start: domande frequenti

In conclusione, approfondiamo alcuni dei temi non ancora trattati riguardo l’incentivo Smart&Start.

  1. Si ricorda che per l’accesso alla misura è necessario che l’impresa abbia i requisiti propri di una startup innovativa specificati all’articolo 25 del D.L. del 18 ottobre 2012 n. 179 (https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/art-25-DL-179_2012.pdf)
  2. La startup innovativa può essere costituita anche dopo aver presentato la domanda e aver ricevuto esito positivo. Una volta ricevuta la valutazione di positiva si ha tempo 30 giorni per costituire ed iscrivere la startup al registro speciale delle imprese.
  3. Per investitori qualificati si intendono società autorizzate e regolamentate dalla CONSOB. In genere sono banche o istituti finanziari.
  4. Non sono ammissibili le spese sostenute dalle startup innovative prima della presentazione della domanda. I costi rendicontati devono infatti riportare un apposito codice (CUP) rilasciato nel momento in cui risulta accettata la domanda di finanziamento.

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